Aspettando Isola Folk 2016…
“Ah, voi siete quelli di IsolaFolk? Ma quest’anno la fate la festa?”.
È qualche anno ormai che ci sentiamo rivolgere questa domanda da amici, conoscenti o da qualcuno che ci ha riconosciuti come “quei matti” che per due giorni si affannano avanti e indietro per le vie del Castelletto di Suisio.
E ogni anno noi abbiamo risposto: “Si, forse per l’ultimo anno ma ci vogliamo provare.
Vogliamo rischiare, a dispetto del meteo che negli ultimi tempi ci ha dato più acqua che sole; nonostante la crisi che, pur sembrando la solita scusa, miete vittime nel mondo della cultura e dell’intrattenimento costringendo le pubbliche amministrazioni e gli enti culturali a limitare al massimo le spese; pur consapevoli dei tempi che cambiano e del fatto che IsolaFolk, da novità e fenomeno nazionale degli anni novanta e duemila, si sia trasformata in una “consuetudine” piuttosto che in una tradizione.
Una consuetudine che purtroppo susciterebbe più interesse se, per uno o più dei motivi suddetti, venisse a mancare.
Nel 2015 abbiamo festeggiato i 25 anni di questo festival che per due giorni all’anno ha reso un piccolo paese della provincia di Bergamo il “centro del mondo” (della musica popolare, si intende!).
Per questa occasione abbiamo dato il massimo e grazie al contributo del Comune di Suisio, Promoisola, Aria di Danze, Folkinvalle, la Compagnia del e Gnocco, Ritmosio, Viandanze, Folkamici, Legambiente di Brembate, la Bandalpina e di molti che hanno contribuito a livello personale, della disponibilità di molti
musicisti che ci onorano della loro amicizia, la festa è stata degna di un anniversario così importante.
Una grande soddisfazione a livello artistico.
Purtroppo, tirate le somme e fatto il bilancio, i risultati sulla carta non sono stati altrettanto entusiasmanti.
E tra i mille dubbi che si insinuano nelle nostre teste sui motivi di questo insuccesso economico, una sola certezza diventa palese: così non si può andare avanti.
Con grande tristezza, noi del direttivo di IsolaFolk abbiamo quindi pensato di fermare la corsa e raccogliere le idee per poter ritrovare la strada giusta o magari tracciare un nuovo sentiero.
Non ce l’abbiamo fatta. Perlomeno non fino in fondo. Vuoi la paura di perdere il passo, vuoi un pizzico di autolesionismo, anche quest’anno a Suisio si udranno le note di violini e ghironde, fisarmoniche e chitarre, pive e flauti e tante voci che canteranno la gioia di stare insieme a fare musica. Di quella genuina, priva di
artifici e sofisticazioni, godibile da tutti e da tutti partecipata.
Domenica 4 settembre potrete trascorrere una giornata “in acustico” con IsolaFolk. A partire dalla mattina, con il concerto nella chiesa di San Lorenzo, seguito da un piccolo aperitivo in musica. Per continuare al pomeriggio con alcuni concerti non amplificati, animazione e merenda per i bambini e una zona bar dove potersi sedere a cantare e suonare liberamente.
Questa giornata sarà preceduta da un concerto a ballo ospitato a Calusco d’Adda la sera del 27 agosto e da una serata nella splendida cornice del Castello Colleoni di Solza il sabato 3 Settembre.
Questo è quanto, per molti sarà poco, per qualcuno forse anche troppo. Ciascuno la pensi alla sua maniera ma sarà sempre il benvenuto a IsolaFolk, almeno per un anno ancora.
IsolaFolk APS